Erosione costiera

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Le coste sono tra le aree più vulnerabili del nostro pianeta, sensibili sia a minacce umane, sia a minacce naturali. Sono soggette a fenomeni distruttivi, tra cui l'erosione costiera, le inondazioni dovute anche a processi correlati ai cambiamenti climatici, come l'innalzamento del livello del mare. L'aumento dell’altezza media delle onde e della frequenza delle mareggiate comporta un incremento dei processi di trasporto del sedimento e dunque l’aggravarsi delle condizioni di erosione e ritiro delle coste. 
Circa il 40% dell'attuale popolazione mondiale vive entro 100 km dal litorale e la densità della popolazione costiera è quasi tre volte quella interna. Inoltre, le comunità costiere nei paesi in via di sviluppo tendono a subire maggiormente l’impatto socioeconomico causato dalla perdita di terra connessa alla ritirata del litorale; quest’ultimo infatti risulta costoso da ripristinare artificialmente attraverso interventi di ingegneria. Nelle zone tropicali, i processi di erosione minacciano la stabilità delle dune costiere e della vegetazione che vi si sviluppa, la quale, per esempio, ha un importante ruolo nell’attenuazione dell’intensità degli uragani, a protezione dei territori più interni. In Italia la situazione attuale di alcune spiagge non è rassicurante: un terzo delle coste italiane è minacciato da questo problema che, oltre a mutarne l’aspetto, sta avendo pesanti ripercussioni sull’indotto del turismo balneare.
In questo quadro sono sempre più necessarie misure di adattamento a basso costo ed ecosostenibili per mitigare gli effetti della regressione costiera.